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mercoledì, febbraio 28, 2007

La Pirelli sarà il fornitore unico del mondiale Rally

Il consiglio mondiale della Federazione Internazionale dell’Automobile (Fia) si è riunito ieri a Parigi per votare il fornitore unico dei pneumatici nel Mondiale rally per gli anni che vanno dal 2008 al 2010. Il risultato è stato veramente sorprendente, visto che a imporsi è stato il marchio italiano della Pirelli, nonostante l’offerta Michelin fosse nettamente superiore se non completamente dal punto di vista economico sicuramente da quello tecnico.
Solo tre Paesi hanno votato per il marchio francese: Francia, Spagna e Polonia. Tutti gli altri hanno preferito il marchio milanese.
I francesi parlano di una vendetta da parte della Fia per il repentino abbandono della Formula1, ma si sa che lo sconfitto cerca sempre delle scuse.
Da oggi, la Michelin si ritrova con solo due corse di grande livello che utilizzano i propri pneumatici, la 24 ore di Le Mans e la Parigi Dakar. Un po’ poco per un marchio abituato a vincere in molte competizioni.
Da italiano non posso che essere felice per un marchio del nostro paese che continua a guadagnare importanza a livello internazionale.

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martedì, febbraio 27, 2007

Battaglia dura nel mondo del ciclismo

Dura scelta quella che dovranno fare le squadre Pro Tour in questi giorni per via della guerra in atto tra l’UCI e gli organizzatori dei tre maggiori Giri, ovvero Vuelta, Tour e Giro. Gli organizzatori dei tre Giri intendono sottrarsi al potere dell’UCI, dopo il caso Unibet.com.
Mancano solo due settimane per vedere se si consumerà un divorzio o si avrà un riavvicinamento tra i due contendenti, infatti sarà proprio durante la Parigi-Nizza, organizzata dalla società che gestisce il Tour de France,dell’11 Marzo la battaglia decisiva.
Alcune squadre, come la olandese Rabobank, la tedesca T-Mobile e l’italo tedesca Miram riconoscono l’Uci come massima autorità, e quindi hanno dichiarato che non parteciperanno alla Parigi Nizza. Le 5 francesi invece sono dalla parte dell’Aso (gli organizzatori del Tour). Altre undici squadre sono ancora indecise, e intendono trovare una soluzione comune il 2 di Marzo a Parigi. Tra di loro non sono presenti le 3 squadre spagnole, che vogliono restare fuori da questa battaglia, ma è certo che anche loro prima o poi dovranno decidere. Gli uomini dell’Aso hanno affermato che 18 squadre hanno già accettato il loro invito per la Parigi-Nizza. Non è difficile crederlo, poiché sicuramente chi non parteciperà alla gara dell’11 marzo sarà probabilmente escluso anche da Tour, Giro, Vuelta, Milano - San Remo e alla Parigi Roubex, ovvero le gare più importanti al mondo.

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venerdì, febbraio 23, 2007

Biaggi potrebbe entrare nella storia del motociclismo

Solo un pilota al mondo è finora riuscito a vincere un titolo mondiale sia in una cilindrata del motomondiale sia nella Superbike, ovvero il campionato destinato a moto derivate dalla produzione di serie. Questo pilota è l’americano John Kocinski, che nel 1990 vinse nella 250cc con una Yamaha, e nel 1997 riuscì a vincere in Superbike con una Honda.
Quest’anno potrebbero diventare due i piloti, se il nostro Max Biaggi riuscisse a cogliere il successo nella sua nuova sfida in Superbike.
A differenza dell’americano Biaggi ha il vantaggio di aver vinto 4 mondiali, e di aver divertito e entusiasmato il pubblico scontrandosi con assi come Doohan e Rossi in MotoGp. Allora sarebbe lui a entrare nella storia.
Dopo un anno sabbatico, all’età di 35 anni, il pilota romano sembra aver ritrovato la voglia e lo slancio di una volta con la sua nuova Suzuki. Per questo motivo ho fiducia in lui, nonostante gli sfidanti non saranno certo meno agguerriti.
Fra questi i più forti sono sicuramente il Troy Bayliss sulla Ducati, Fonsi Nieto sulla Kawasaki e Troy Corser su Yamaha.

Ecco tutto il calendario della stagione
24/02 Quatar Losail
04/03 Australia Phillip Island
01/04 Inghilterra Donington Park
15/04 Spagna Valencia
29/04 Olanda Assen
13/05 Italia Monza
27/05 Inghiltterra Silverstone
17/06 S.Marino Misano
22/07 Rep.Ceca Brno
05/08 Inghilterra Brands Hatch
09/09 Germania Lausitz
30/09 Italia Vallelunga
07/10 Francia Magny-Cours

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martedì, febbraio 20, 2007

Jacques Villeneuve crede che Raikkonen sia un pilota sopravvalutato

La caratteristica principale di Jacques Villeneuve è senza dubbio quella di parlare chiaro. A costo di farsi parecchi nemici lui preferisce sempre dire quello che pensa. Caratteristica apprezzabile in un mondo dello sport in cui si parla sempre per frasi fatte e comunicati stampa. Le ultime dichiarazioni dell’ex campione del mondo canadese riguardano Kimi Raikkonnen e la Ferrari.
Secondo Jacques il pilota finlandese della Ferrari è molto sopravvalutato, e il suo livello è sicuramente inferiore a quello di Fernando Alonso. In un intervista a F1 Racing afferma Villeneuve che un pilota capace e completo passa molto del suo tempo con ingegneri e meccanici al fine di poter migliorare la macchina. A Kimi però non interessa far parte dello sviluppo, e questo sarà proprio il motivo principale che lo porterà a perdere la sfida con il pilota spagnolo, il quale invece dedica molto del suo tempo al miglioramento della macchina.
Prosegue il canadese dicendo che fra i due piloti Ferrari è soprattutto Massa ad avere possibilità di vincere e di riportare il mondiale piloti a Maranello dopo due anni di dominio Renault.

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lunedì, febbraio 19, 2007

Mourinho rincontra il suo glorioso passato

Allo Estadio do Dragao, nella partita di mercoledì di Champions League contro il Porto l’allenatore del Chealsea ritroverà il suo passato. Sicuramente gli anni migliori e i ricordi più belli di tutta la sua carriera provengono da li. Con i bianco blu del Porto ha dimostrato tutto il suo valore e ha vinto tutto sia in Portogallo che in Europa. Nei due anni passati al Porto Mourinho ha vinto infatti due scudetti, una Coppa del Portogallo, la Coppa Uefa e la Champions League.
Il tecnico sa che questa sarà una partita difficilissima, soprattutto per l'ostilità del pubblico. Molti infatti non gli hanno mai perdonato l’abbandono repentino per la ricca Inghilterra, alla corte del magnate russo Abramovic. Saranno proprio in tanti sulle tribune a lasciarsi andare a fischi per ricordargli il suo tradimento.
Egli spera che ha prevalere sarà comunque la gratitudine di coloro che ricordano tutto ciò che ha fatto e tutti i risultati importanti che ha ottenuto in soli due anni , anche se sa che la riconoscenza non è un elemento preponderante nel mondo del calcio.

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venerdì, febbraio 16, 2007

Scozia Italia di rugby:stavolta possiamo farcela

L’Italia del rugby non ha mai vinto fuori casa da quando fa parte del 6 nazioni, cioè dal 2000.
Ma ora, una settimana prima della sfida contro la Scozia, il primo successo sembra a portata di mano.
A dirlo è il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi.
La fiducia è ritornata dopo il match con l’Inghilterra perso per 20 a 7, ma con onore. A questo va aggiunto pure il ritorno del grande Mauro Bergamasco e di Andrea Masi. Se ciò non bastasse dirò pure che la Scozia è senza ombra di dubbio la più debole fra le nostre sfidanti.
Dopo il disastroso debutto a Roma contro la Francia sembrava la solita stagione, ma adesso la fiducia e un stato d’animo positivo da parte di tutto l’ambiente sembra tornato.
Ecco la squadra che sfiderà la Scozia allo stadio Murrayfield di Edimburgo sabato 24 febbraio: Mauro Bergamasco (Stade Français), Mirco Bergamasco (Stade Français), Valerio Bernabò (Cammi Calvisano), Marco Bortolami (Gloucester), Gonzalo Canale (Clermont Auvergne), Martín Castrogiovanni (Leicester Tigers), Roland de Marigny (Cammi Calvisano), Santiago Dellapè (Biarritz Olympique), Carlo Festuccia (Rolly GRAN Parma), Paul Griffen (Cammi Calvisano), Andrea Lo Cicero (Infinito L'Aquila), Roberto Mandelli (Rolly Gran Parma), Andrea Masi (Biarritz Olympique), Carlos Nieto (Gloucester), Fabio Ongaro (Saracens), Sergio Parisse (Stade Français), Salvatore Perugini (Toulouse), Ramiro Pez (Bayonne), Matteo Pratichetti (Cammi Calvisano), Kaine Robertson (Arix Viadana), Andrea Scanavacca (Cammi Calvisano), Josh Sole (Arix Viadana), Alessandro Troncon (Clermont Auvergne), Maurizio Zaffiri (Cammi Calvisano)

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mercoledì, febbraio 14, 2007

La prima proposta di Platini: In campo 5 arbitri

Il nuovo presidente della Uefa, Michel Platini ha suggerito l’introduzione di altri due arbitri per controllare l’area di rigore. Questo, secondo lui, potrebbe migliorare il gioco, evitando certi errori clamorosi in area come falli non visti o gol fantasma.
Adesso il problema è quello di far accettare questa regola dalla Fifa, sempre restia a qualsiasi miglioramento
L’ex asso della nazionale transalpina e della Juventus parlerà di questa sua nuova proposta durante la riunione della fifa il mese prossimo a Manchester.
Qualcuno dirà che basta utilizzare tecnologie nuove per vedere meglio, ma questo, secondo Platini, potrebbe bloccare il normale flusso del gioco rendendolo lento e poco spettacolare.Vedremo cosa accadrà, certo è che tutto ciò che può migliorare il calcio è ben venuto e Platini conosce sicuramente meglio di altri cosa bisogna fare, visto il suo passato di grande campion

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lunedì, febbraio 12, 2007

Dopo 50 anni la Germania dice addio alle scarpe Adidas

Il binomio tutto tedesco Adidas- Nazionale di calcio fa parte della storia e della tradizione di quel Paese da ormai più di cinquant’anni.
Fin dalla sua fondazione la società produttrice di scarpe e abbigliamento sportivo ha legato il suo successo a quello della Nazionale. Il suo fondatore, Adolf Dassler guadagnò una reputazione magica fra i tifosi tedeschi nel 1954 durante i mondiali di Svizzera, con il cosiddetto “Miracolo di Berna”. I tedeschi dell’ ovest, ancora in cerca di rispetto e reputazione dopo la Seconda Guerra Mondiale conquistarono la Finale contro i talentuosi ungheresi di Puskas. Proprio durante la finalissima iniziò a piovere, ma Dassler aveva inventato delle scarpe con i tacchetti estraibili e alla fine del primo tempo questi furono sostituiti. Cosi, mentre gli ungheresi continuavano a cadere i tedeschi riuscivano a correre benissimo e a segnare. Assieme hanno vinto tre Coppe del Mondo e tre Campionati europei. Insomma difficile, almeno fino a oggi, pensare alle maglie e alle scarpette dei tedeschi senza il marchio della fabbrica bavarese.
Tutto finito, anche se solo fra quattro anni, poiché ci sono dei contratti da onorare, e quale è secondo voi il motivo?
L’azienda americana Nike ha offerto alla nazionale tedesca 500 milioni di euro in otto anni, a partire dal 2011. Facendo i calcoli sono 62,5 milioni a stagione e tutto questo per indossare le proprie scarpe. Fino ad oggi Adidas pagava 11 milioni a stagione. I tifosi sono rimasti allibiti, ma certo che in federazione con tutti quei milioni il senso di colpa per aver abbandonato una azienda che tanto ha fatto per il calcio teutonico sarà sicuramente più flebile.

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sabato, febbraio 10, 2007

Calciatore del Chealsea costretto a giocare

In giorni in cui nel nostro Paese di parla della violenza da parte di alcuni “tifosi” questa storia proveniente dall’Inghilterra ha ancora più dell’incredibile.
Il protagonista è il calciatore nigeriano del Chealsea, Mikel John Obi .
I dirigenti della squadra inglese gli avevano proibito di giocare la partita contro il Ghana di questa settimana per uno stiramento della coscia. Invece lui ha giocato per tutti i novanta minuti, anche se la sua squadra ha perso per 4 a 1, ma questo passa in secondo piano.
La società e soprattutto l’allenatore Maurinho sono andati su tutte le furie, sia con la federazione del Paese africano sia con il giocatore.
Il motivo di questo trasgressione?
Il giocatore di colore è stato obbligato a giocare, poiché la sua famiglia era stata minacciata di morte. In alcune dichiarazioni il calciatore ha affermato che solo Dio sa cosa sarebbe successo alla sua famiglia se non avesse giocato quella partita.
Difficile credere che il diciannovenne nigeriano si sia inventato tutto, anche se sarebbe bello poterlo pensare.

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giovedì, febbraio 08, 2007

Il futuro di Gianfranco Zola

L’ex attaccante della nazionale italiana, famoso soprattutto nella Premership inglese, dove con il Chealsea si è dimostrato uno tra i più forti attaccanti, potrebbe andarsene in Australia per prendere la guida del Sydney FC.
La squadra australiana starebbe infatti cercando un nuovo allenatore, dopo il divorzio consensuale con l’inglese Terry Butcher.
Zola ha dichiarato che l’interesse è sincero tra le due parti e aggiunge pure che gli piacerebbe moltissimo trasferirsi in Australia, Paese che ha iniziato ad apprezzare in un viaggio di vacanza con tutta la sua famiglia proprio durante le feste natalizie.
Al momento Gianfranco Zola è vice di Casiraghi alla guida dell’Under21.
Sicuramente potrebbe trovare un posto anche qui in Italia, se non in serie A sicuramente in B o C, campionati tutti sicuramente più prestigiosi del calcio australiano.
Potrebbe darsi che la sua possibile fuga dipenda dagli scandali del nostro calcio: moggiopoli e violenza. Da questo punto di vista diventa piuttosto difficile contraddirlo.

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Bode Miller vuole entrare nella storia

Ieri si sono disputate le prime prove della libera maschile e femminile ai Mondiali di Are, in Svezia.Tutti gli occhi erano puntati sul difensore del titolo l’eccentrico statunitense Bode Miller, che ha ottenuto però solo il ventottesimo posto.
Tutti dicono che lo sciatore del New Hampshire si stia risparmiando per la prova di slalom, poiché questo è l’unico titolo che gli manca per poter entrare nella storia come il primo sciatore a vincere un titolo mondiale in tutte le specialità.
Miller ha vinto infatti il titolo di Combinata e Gigante a St.Moritz nel 2003 e di Discesa e SuperG a Bormio nel 2005.
Lui afferma di voler disputare tutte le prove al massimo livello, ma qualche dubbio rimane.
Anche se le sue ultime prove in slalom non sono state poi cosi brillanti Miller è uno di quegli atleti nati per stupire il suo pubblico.
Vedremo se riuscirà a farcela.

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mercoledì, febbraio 07, 2007

Una donna-record da conoscere

Se n’è andata oggi una grande sportiva di cui probabilmente nessuno, almeno qua in Italia, conosceva l’esistenza. Il suo nome è Wilye White e questa atleta di colore proveniente dal profondo sud degli Stati Uniti ha più di un record: è stata l’unica americana a partecipare a ben 5 olimpiadi, dal 1956 al 1972 ed è stata anche la prima donna statunitense a vincere una medaglia nel salto in lungo con un argento. La White nacque nel 1939 nello stato del Mississippi e fu allevata dai nonni. All’età di 10 anni scopri le sue grandi capacità nell’atletica leggera e solo a 16 anni partecipò alla sua prima olimpiade, quella di Melbourne nel 1956.
Vinse in tutto 2 medaglie d’argento. Una , come abbiamo detto, nel salto in lungo a Melbourne e l’altra a Tokio nel 1964 con la staffetta 4x100.
È stata scelta da Sport Illustrated for Women , nel 1999, come una delle più grandi atlete di colore.

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Formula1: Mondiale infinito

Nella prima edizione del mondiale di formula1, quello datato 1950, i gran premi erano solo 7 e le squadre non abbandonarono mai l’Europa. Solo nel 1953, con il GP d’Argentina il mondiale lasciò per la prima volta il vecchio continente.
Le previsioni di Bernie Ecclestone per il 2010 parlano invece di una ventina di gare in giro per il mondo, fin nei posti più esotici e strani, dai nomi difficili.
I circuiti storici, come quelli italiani di Monza e Imola, o quello di Montecarlo o ancora quello di Silverstone hanno si contribuito a rendere questo sport leggendario, ma ora sono solo il passato.
Ora è più importante poter aprire nuovi mercati, con un potenziale di sviluppo enorme e soprattutto senza leggi restrittive sul tabacco, e pazienza se per questo bisognerà sacrificare un po’ di storia.
È di sabato la notizia del nuovo Gran Premio di Abu Dhabi che partirà dal 2009. Ho paura che questa nuova gara sarà molto simile a quella del Bahrain. Spalti vuoti, solo sabbia e qualche sceicco che fa il tifo, non si sa per chi.
Vi propongo il calendario del 2007, ma sicuramente ci saranno ancora novità per la stagione prossima:

18 Marzo: Australia, Melbourne
08 Aprile: Malaysia, Sepang
15 Aprile: Bahrain, Sakhir
13 Maggio: Spagna, Barcellona
27 Maggio: Monaco, Monte Carlo
10 Giugno: Canada, Montreal
17 Giugno: Stati Uniti, Indianapolis
01 Luglio: Francia, Magny-Cours
08 Luglio: Regno Unito, Silverstone
22Luglio: Germania, Nurburgring
05 Agosto: Ungheria, Hungaroring
26 Agosto: Turchia, Istanbul
09 Settembre: Italia, Monza
16 Settembre: Belgio, Spa Francorchamps
30 Settembre: Giappone, Fuji
07 Ottobre: Cina, Shanghai
21 Ottobre: Brasile Interlagos

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venerdì, febbraio 02, 2007

Il Giro ciclistico del Quatar

Qual è il bello del ciclismo?
Sicuramente è la grande fatica di atleti, sono le salite leggendarie e impossibili, quelle dei grandi distacchi, può essere anche la bellezza di certi paesaggi e l’amore del pubblico sulle strade che applaude anche l’ultimo arrivato. Sono tante le cose che fanno il ciclismo uno sport amato da cosi tanti
E allora che c’entra il Giro del Quatar con il ciclismo?
L’emirato voleva avere il suo giro ciclistico e allora si è affidato agli organizzatori del Tour de France per averne uno.Ma il Quatar è una terra desertica, in tutti i sensi.
Le tappe attraversano solo deserto, dove non c’e niente. Non c’è pubblico, non c’è paesaggio, non ci sono case e non ci sono nemmeno montagne. Il dislivello più alto è di circa 105 metri. Mancano pure quelle rotonde tanto pericolose quanto caratteristiche presenti al Tour.
Ci sono solo i soldi del petrolio che hanno attirato parecchie squadre. Che senso avrebbe altrimenti iniziare la stagione cosi presto per fare una gara che nessuno vede e che nessuno ama.

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giovedì, febbraio 01, 2007

La ricetta di Abete per rinnovare il calcio

Grande sforzo di fantasia per il candidato (fino ad ora l’unico) alla guida della FIGC.
In un intervista a “Repubblica” Giancarlo Abete afferma che bisogna ridare credibilità e un immagine positiva al mondo del calcio per riuscire a superare lo scandalo Calciopoli.
Prosegue il discorso dicendo pure che bisogna riportare la gente allo stadio, le famiglie soprattutto, e l’obiettivo principale rimane quello di debellare la violenza.
Credo che tutto questo sia la più grande raccolta di frasi fatte sul mondo del calcio che si sia mai sentita. Probabilmente anche chi non ha mai sentito parlare di calcio potrebbe dire le stesse cose.
Il problema sarebbe quello di trovare il modo per risolvere tutto ciò. Resta piuttosto difficile credere che sia possibile innovare in modo rivoluzionario un mondo che va avanti da decenni con gli stessi inadeguati personaggi, Abete compreso.
Abete è un politico e di conseguenza parla come un politico.
Forse è arrivato il momento di cambiare veramente, e l’esempio Platini-Uefa dovrebbe insegnarci qualcosa.

L'idea di un uomo che provenga dal calcio giocato non sarebbe da scartare.

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