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giovedì, marzo 15, 2007

Un urlo dall’Inghilterra: “Aboliamo il pareggio”

Una proposta idiota arriva dall’Inghilterra. Certo è un’affermazione piuttosto dura, ma quando sentirete cosa hanno proposto i 72 membri della lega calcio inglese probabilmente molti di voi non potranno che essere d’accordo con me.
In una riunione tenutasi pochi giorni fa tra i presidenti dei club professionistici inglesi si è proposto di abolire il pareggio nelle partite di calcio. Sarebbe meglio dire che le partite di campionato che finiranno in pareggio saranno decise dai rigori.
Il capo supremo della Lega inglese, Lord Brian Mawihnney avrebbe aggiustato il tiro proponendo un punto a testa per ogni squadra, ma chi vince i rigori potrebbe ottenere un punto extra.
Loro affermano che i tifosi potrebbero apprezzare questa novità e che novità del genere non fanno altro che svecchiare il calcio. Convinti loro! Se queste sono le soluzioni che hanno trovato speriamo che riposino un po’ le loro testoline e lascino il gioco del calcio come è ora, poiché non ha nulla da invidiare a altri sport.

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L’Argentina ci supera nella classifica Fifa

L’Argentina occupa il primo posto nella classifica FIFA per la prima volta nella sua storia salendo dal terzo posto e cacciando Italia e Brasile rispettivamente al secondo e terzo.
Poco è durato il primato dell’Italia, ma bisogna pure ammettere che le partite della nostra nazionale sono state quasi inesistenti in questo periodo e perciò diventa difficile prendere punti per la classifica.
L’Argentina è stata favorita soprattutto dalla vittoria sulla Francia per 1 a 0 nel mese di febbraio.
A parte questa importantissima novità non abbiamo altri cambiamenti nei primi dieci posti della classifica.
Credo sia una classifica poco utile e importante. Se una squadra non gioca come può migliorare la suia posizione?La vera classifica Fifa riguarda le gare ufficiali e i trofei e li, per almeno altri tre anni, siamo ancora i numeri 1

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mercoledì, marzo 14, 2007

Williams e Toyota: Stesso motore ma due modi diversi di lavorare

Il denaro non fa la felicità, ma però aiuta molto! La prima parte di questo adagio lo conosce sicuramente la Toyota.
È infatti la squadra che investe di più in Formula uno, ma in cinque stagioni non è riuscita ad avere il minimo risultato e non è riuscita neppure ad aumentare la propria competitività.
La Williams, che quest’anno utilizza motori Toyota, è invece l’esempio migliore della seconda parte dell’adagio.
Essi, infatti ,ogni volta che hanno avuto a disposizione un budget decente sono riusciti a ottenere risultati e vittorie molto importanti.
La politica delle due squadre è totalmente differente.
Toyota ha un enorme struttura, composta da almeno mille persone e i propri piloti , Ralf Schumacher e Jarno Trulli, sono quelli che probabilmente guadagnano di più in F1.
Williams invece si è sempre appoggiata soprattutto a una persona, il direttore tecnico Patrick Head, il quale è sempre stato restio a pagare grossi stipendi a piloti e tecnici, almeno che non fossero imposti e totalmente pagati dagli sponsor. La loro struttura è sicuramente composta da molti meno uomini e tutto il lavoro è molto agile.
Nonostante un budget inferiore alla metà di quello Toyota la Williams in questi ultimi teast estivi è riuscito a superare la casa madre.
Chissà che unendo i soldi di uno e la tecnica dei secondi entrambi possano fare un salto in avanti.

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martedì, marzo 13, 2007

Wembley: Ritorna il tempio del calcio

I biglietti per assistere alla prima partita che si svolgerà nel rinnovato stadio di Wembley sono andati a ruba in solo un ora, come ha specificato la federazione inglese di calcio.
Il primo incontro sarà una partita dell’Under 21 inglese contro i pari età italiani il 24 di marzo.
Il gran numero di richieste, circa 60.000 biglietti ha fatto collassare perfino il sito internet del Fa.
Dopo una decina di incontri lo stadio sognato da qualsiasi calciatore professionista o non potrà ottenere l’agibilità ed ospitare la finale della coppa inglese in maggio, con circa 90.000 spettatori presenti.
C’è da ammettere che 60.000 persone per vedere un incontro di Under 21 non si sono mai avute, forse nemmeno quando si sono giocate le finali degli europei di categoria.
Stavolta la curiosità di vedere il tempio del calcio ammodernato ha battuto qualsiasi logica di sport.
Magari poter vedere anche da noi stadi così belli e importanti da riempirsi indipendentemente dall’evento che vi si gioca.

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venerdì, marzo 09, 2007

Se ne va anche Roberto Carlos

È decisamente la fine dei Galacticos del Real.
Qualche settimana dopo la partenza di Ronaldo per il Milan e la firma del contratto di Beckham con i Los Angeles Galaxy è la volta di Roberto Carlos. Ha annunciato ieri ,infatti che lascerà il Real a fine stagione.
Responsabile del primo gol subito dagli spagnoli all’Allianz Arena martedì sera contro il Bayer Monaco, dopo solamente nove secondi di gioco si è sfogato davanti alla stampa spagnola per le moltissime critiche ricevute.
Ha affermato che, nonostante sia una scelta difficile è giusto dopo undici anni cambiare aria.
Carlos aggiunge di poter giocare ancora per almeno 3 o 4 anni, ma di non avere nessuna offerta concreta.Già l’estate scorsa era stato richiesto con insistenza dai turchi del Fenerbahce, ma aveva voluto restare dopo la notizia dell’arrivo del miglior allenatore al mondo, Fabio Capello.
Con i Galacticos Carlos ha vinto 3 campionati spagnoli (1997,2001 e 2003), 3 Champions (1998,2001 e 2002) una Supercoppa europea (2002) e due Coppe Intercontinentali (1998 e 2002).

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giovedì, marzo 08, 2007

6 Nazioni: le difficoltà dell’Italia contro il Galles

Il bel ricordo della storica vittoria al Murrayfield contro la Scozia sabato 24 febbraio sembra già lontano per l’Italia del Rugby. Tre importantissimi giocatori saranno indisponibili per la prossima sfida contro il Galles di Roma di sabato prossimo.
Primo fra tutti Martin Castrogiovanni. L’ottimo pilone del Leicester dovrà restare lontano dai campi per almeno 6 settimane per una distorsione al ginocchio destro.
Per sostituirlo il tecnico francese Barbizier ha dovuto convocare il giovane Fabio Staibano, di 23 anni, selezionato per la prima volta nel giugno del 2006 per un amichevole contro il Giappone.
Poiché i problemi non vengono mai soli mancherà anche Fabio Ongaro, rimpiazzato da Leonardo Ghirardini,padovano di 22 anni.
A coronare il tutto sarà assente anche Andrea Masi, sostituito da Ezio Gallon.
Lo staff tecnico italiano non fa vedere di essere preoccupato per l’assenza di alcuni fra i migliori atleti di questa nazionale, ma sa bene che le difficoltà saranno tante.

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lunedì, marzo 05, 2007

l’Austria è ritornata grande

Il circo bianco ha vissuto questo fine settimana un cambio di leader nella Coppa del Mondo di sci alpino sia in campo femminile che in quello maschile. E l’Austria ritorna grande, come ci aveva abituati fino alla passata stagione.
Nello slalom maschile di Kranjska Gora ha trionfato Mario Matt, fresco campione del mondo ad Are, in Svezia. Il secondo posto di Benny Raich e la contemporanea caduta nella prima manche del norvegese Svindal permette al talento d’Austria di tornare a primeggiare nella classifica di Coppa del Mondo per 77 punti proprio sul norvegese. Raich continua ad affermare di non voler pensare alla classifica finale e di concentrarsi su ogni singola gara, ma è certo che in una stagione piuttosto disastrosa, almeno per i non risultati del mondiale svedese, sarebbe proprio un grande successo.
In campo femminile la Goetschl si è imposta nel Super–G di Tarvisio e raggiunge con 1199 punti la Mancuso in testa alla classifica di Coppa.
L’Austriaca ha già matematicamente vinto la Coppa di Super-G, ma adesso vuole la Coppa generale, anche se l’americana Mancuso è un osso duro .
Insomma seppur con qualche difficoltà l’Austria dello sci è tornata a fare la voce grossa.

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venerdì, marzo 02, 2007

Vincere una medaglia e ritrovare il proprio padre

Vincere una medaglia d’oro ai giochi olimpici è sicuramente una svolta per la carriera di qualunque sportivo, ma per Toby Dawson, medaglia di bronzo nella specialità freestyle ha significato molto di più, poiché da quel giorno la sua vita è cambiata radicalmente.
Della sua vita prima dei tre anni non si sapeva nulla. Si conosceva solo che proveniva da una località portuaria della Corea del Sud. Nemmeno la sua data di nascita era nota e la data del 30 Novembre del 1978 gli fu data in un orfanotrofio dove visse fino a quando una coppia statunitense , entrambi maestri di sci a Vail (Colorado),lo adottò.
All’età di 12 prese le prime lezioni di freestyle, e scoprì che era uno sport veramente bello e divertente. Continuò a migliorarsi fino ad arrivare a vincere varie prove di coppa del mondo ed infine l’inaspettato Bronzo a Torino. Dopo il suo successo prese parte a molte trasmissioni televisive, sia negli Stati Uniti che in Corea, suo paese d’origine. Qui raccontò la sua storia davanti a tutti. Molti si dichiararono suo padre, ma in questi giorni, finalmente Toby ha incontrato il suo vero padre.
Kim (questo è il nome del genitore), conducente di autobus venticinquenne perse il figlio di tre anni in un mercato di Pusan. Passò i giorni successivi a cercarlo dappertutto ma non ebbe più notizie, almeno fino adesso.
Ieri finalmente l’incontro fra i due.

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