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mercoledì, gennaio 31, 2007

Alonso più veloce di Raikkonen

Il pilota spagnolo a bordo della sua nuova McLaren sta già stupendo tutti durante il primo dei tre giorni di prove che si stanno svolgendo sul circuito spagnolo della Comunità Valenciana.
Ieri il suo miglior tempo è stato quasi un secondo più basso di quello del neo ferrarista, nonché sostituto di Schumacher, Kimi Raikkonen. Per la precisione tra il due volte campione del mondo e il pilota di Maranello ci sono stati 966 millesimi.
Hanno provato sul circuito valenciano nove delle 11 scuderie che correranno il mondiale prossimo, e la maggior parte di loro ha utilizzato già le nuove monoposto.
Sono solo i primi test del finlandese, ma certo non è un bel segno.
Per la cronaca il terzo tempo è stato quello del figlio del brasiliano Nelson Piquet, pilota nei test di sviluppo della Renault

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martedì, gennaio 30, 2007

Ben Johnson ritorna in pista

Ricordate Ben Johnson,l’atleta canadese di origine giamaicana?
È stato lo scandalo doping più celebre del secolo scorso.
Ai giochi olimpici di Seul, nel 1988 vinse l’oro nei 100 metri stabilendo pure il nuovo record mondiale con il tempo di 9,79 e battendo il “figlio del vento” Carl Lewis
Pochi giorni dopo, però fu trovato positivo agli steroidi e titolo e record gli furono tolti.
Nel 1991, finita la squalifica rientrò nuovamente in gara, ma nel 1993 fu trovato ancora positivo e fu squalificato a vita.
Oggi Ben Johnson ritorna a calcare le piste di atletica, ma come allenatore del ventenne promessa della velocità Brandt Fralick.
L’atleta canadese ha sbagliato come atleta ed è stato punito severamente, a differenza di tanti altri atleti. Ora gli viene concessa questa nuova opportunità, speriamo non la getti nuovamente al vento. Certo è che Fralick sarà seguito dalle autorità della IAAF in un modo “speciale”.

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lunedì, gennaio 29, 2007

L’austriaca Renate Goetschl è tornata grande

In questa stagione Renate Goetschl sta vivendo una seconda giovinezza.
La sciatrice austriaca, nata nel 1975, fa parte della nazionale di sci alpino dal 1991 e ha debuttato in Coppa del Mondo già nel 1993.

La passata stagione, subito dopo una fase sfortunata e delle brutte Olimpiadi di Torino (4° in discesa e solo 26° in Super-G) aveva deciso di ritirarsi.
Poi il ripensamento, decidendo di cambiare sia lo staff che la seguiva che i materiali utilizzati, passando dagli sci con il marchio Salomon a quelli dell’azienda austriaca Atomic.
Da quest’ultimo marchio ha ottenuto tutta l’attenzione di cui aveva bisogno, visto anche il ritiro di Michaela Dorfmaister.
Ieri, 28 gennaio, ha preso la testa della classifica di Coppa del Mondo con 1001 punti dopo un week-end veramente ricco di risultati nella località piemontese di San Sicario. Ha vinto infatti il super-g di venerdì e la discesa di sabato. Nell’altro superg di domenica è arrivata seconda, dietro solo di 7 centesimi all’americana Lindsay Kildow.
Con 6 vittorie stagionali, 3 in discesa e 3 in superG la Goetschl si è meritata il soprannome di “Speed Queen” (regina della velocità)

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La vittoria di Carolina Kostner

Era famosa perché cugina della sciatrice Isolde Kostner.
Era famosa perché bella e giovane.
Era famosa anche perché è stata portabandiera italiana alle olimpiadi di casa.
Adesso invece è famosa perché finalmente ha vinto, ha dimostrato di essere una vera campionessa.
Carolina Kostner, pattinatrice artistica sul ghiaccio, gardfenese, ha vinto la sua prima medaglia di oro agli europei di pattinaggio di Varsavia sabato 27 gennaio. Era salita l’anno passato sul podio con il terzo posto nell’edizione svoltasi nella città di Lione ma ora è lei la trionfatrice, colei a cui vanno tutti gli sguardi e gli applausi
Ha battuto la svizzera Sarah Meier e la finlandese Kiira Koorpi svolgendo uno splendido programma libero, volteggiando sulle musiche di Memorie di una Geisha di John Williams
All’età di 20anni è riuscita a dimostrare tutto il suo valore e la sua bravura.
Il nono posto ottenuto alle olimpiadi di Torino era sicuramente dovuto alla pressione che comportava il gareggiare davanti al pubblico di casa.
Il suo palmares comprende fino ad ora 4 titoli nazionali, uno europeo e un terzo posto mondiale, ma sono sicuro che le soddisfazioni che potrà togliersi saranno ancora molte.

PER APPROFONDIRE:
Il sito ufficiale di Carolina Kostner

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venerdì, gennaio 26, 2007

Calciomercato Milan

Un po’ di nostalgia mi pervade in questi giorni in cui il Milan presenta i suoi nuovi acquisti con cui vorrebbe risalire la china.
Penso al grande Milan di fine anni ottanta, quello diretto da Arrigo Sacchi, che vinceva in Italia, in Europa e nel mondo e che, cosa non indifferente, esprimeva il più bel gioco dai tempi del calcio totale di Cruyff.
Per rinfrescarvi la memoria vi ripropongo l’undici ideale, utilizzato quasi sempre, infortuni permettendo, senza il famoso turnover:
Galli, Tassotti, Baresi, Costacurta, Maldini, Rijkaard, Ancellotti, Donadoni, Evani, Gullit e VanBasten.
Come possono gli stessi dirigenti che hanno trovato e ingaggiato questi fuoriclasse ridursi oggi ad acquistare un trentenne Ronaldo attento più al tempo libero che al gioco del calcio?
Si perché, qualche uomo sarà pure cambiato fra i responsabili del Milan, ma la base importante è sempre quella. Lo stesso Berlusconi era conosciuto come un presidente che di calcio ne capiva.
Speriamo che a fine stagione si pensi a qualche progetto più importante per riportare il Milan dove merita.

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Il debutto di Barrichello

In questi giorni si sente parlare tantissimo dei piloti Ferrari, McLaren, Renault e Toyota,delle loro prove e delle loro speranze,ma c’è un personaggio di cui si parla poco:il brasiliano Rubens Barrichello. Dopo essere andato via da Maranello è entrato un po’ nel dimenticatoio, ma era un personaggio molto amato e apprezzato da quelle parti per la sua bravura e per la sua simpatia.
Ha avuto la sfortuna di dividere il posto in squadra con un super pilota , ma le sue capacità sono innegabili.
In questi giorni ha anche lui fatto conoscenza con la sua nuova vettura, la Honda RA107 sul circuito spagnolo di Catalogna.
Alla sua seconda stagione con i colori del team giapponese il pilota brasiliano si sente piuttosto sicuro per questa nuova stagione.
Afferma che lo sterzo e la geometria delle sospensioni si sono comportati in modo ottimale con i nuovi pneumatici Bridgestone e che anche il resto della macchina, come il sistema dii controllo trazione e il motore rispondono bene alle sollecitazioni.
Le sue impressioni sulla nuova macchina sono piuttosto positive tanto da fargli dichiarare che potrebbe pure tentare di ottenere una qualche vittoria.

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mercoledì, gennaio 24, 2007

Roger Milla miglior africano di sempre

Per festeggiare i 50 dalla sua fondazione la CAF (la Federazione Calcistica Africana ) ha voluto di eleggere i 30 migliori giocatori di tutta la storia africana.
Sono stati i navigatori di internet a dare il loro voto. Almeno per una volta non sono stati i giornalisti o i pseudo esperti, ma i semplici appassionati a votare.
I primi dieci posti della classifica sono questi:
  1. Roger MILLA (Camerun) con 2246 voti
  2. Mahmoud EL KHATIB (Egitto) 2165
  3. Hossam HASSAN (Egitto) 2011
  4. Samuel ETO'O(Camerun e Barcelona) 1840
  5. Abedi PELE (Ghana)1783
  6. Georges WEAH (Liberia ex Milan) 1604
  7. Didier DROGBA (Costa d’Avorio e Chelsea )1467
  8. Nwankwo KANU (Nigeria) 1209
  9. Rabeh MADJER (Algeria) 1176
  10. Kalusha BWALYA (Zambia) 1073

Per vedere la classifica completa clicca QUI

Alcuni nomi non li conosciamo, poiché difficilmente hanno avuto un contatto con il nostro calcio o perché hanno smesso gia da tempo di giocare.
Roger Milla si merita proprio la prima posizione.
È stato infatti il primo giocatore del continente a essere internazionalmente conosciuto. Bandiera della squadra del Camerun ha esordito ai mondiali del 1982, edizione nella quale i “Leoni indomabili” fecero una gran bella figura. Giocò poi per la sua squadra altri due mondiali, nel 1990 in Italia e quelli del ’94 in Usa. Proprio in quest’ultima edizione riuscì a segnare un gol alla Russia nonostante i 42 anni.

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martedì, gennaio 23, 2007

Sebastien Loeb e il mondiale rally

Nulla di nuovo nel mondo del rally. La prima prova del mondiale è stata vinta dal campione del mondo in carica Sebastien Loeb.
Già tre volte campione del mondo il francese pilota della Citroen è riuscito a vincere per la quarta volta il rally di Montecarlo vincendo ben 6 tappe delle 15 in programma e battendo lo spagnolo ancora Citroen Daniel Sordo.
Al terzo posto su Ford Focus si è piazzato il finlandese Marcus Gronholm.
L’anno passato Loeb ha dimostrato ancora di più tutta la sua superiorità riuscendo a vincere il mondiale nonostante abbia dovuto saltare le ultime quattro gare della stagione per una rottura del braccio avvenuta mentre andava in bici.
Il binomio francese Citroen-Loeb sta dettando legge nel mondo del rally. Sarà difficile per tutti riuscire a stargli davanti e a opporgli una benche minima resistenza.
Non è un caso se il mondo del rally francese ottiene risultati cosi brillanti. L’enorme passione del pubblico e gli enormi investimenti delle case automobilistiche prime fra tutte Peugeot e Citroen sono alla base di questi grandi risultati. In Italia è da tempo che il rally è stato abbandonato al suo destino e forse sarebbe di nuovo ora di investire soldi e tempo per uno sport con tanti potenziali appasionati.

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lunedì, gennaio 22, 2007

Parte oggi la rivincita di Valentino Rossi

Parte da oggi la il tentativo di rivincita di Valentino Rossi nei confronti dell’ americano della Honda Nicky Hyden. La stagione ufficiale del Motogp, infatti comincia proprio oggi 22 gennaio con i primi test effettuati da tutte le squadre sul circuito di Seepang, in Malesia.
Mai come quest’anno i test sono importantissimi, visto le tante modifiche di regolamento messe in atto in questa stagione.
La più grande modifica è quella della cilindrata. Le moto sono state portate dagli ormai ingestibili 990 cc agli attuali 800. Al contrario degli altri anni durante questi test le varie scuderie potranno provare due unità per ogni moto.
Sappiamo le grandi doti di Valentino anche nella messa a punto del mezzo. Per questo sono piuttosto fiducioso per l’esito della stagione che inizierà il 10 di marzo con il Gran Premio del Quatar.
Quest’anno però ho visto particolarmente agguerriti anche i piloti Ducati, Casey Stoner e il nostro Loris Capirossi. Un altro particolare augurio al terzo dei nostri piloti,Marco Meandri.

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venerdì, gennaio 19, 2007

Manca la neve? Ci sono gli elicotteri

Curiosa trovata hanno avuto gli organizzatori della più famosa gara di sci alpino, la libera di Kitzbühel, in Austria in programma dal il 26 e 28 di gennaio.
Manca la neve? Ci sono gli elicotteri.
Gli austriaci hanno pensato infatti a una flotta di elicotteri per prendere la neve da quote più alte sempre li vicino. I piloti fanno decine di viaggi al giorno per prendere la neve e la portano in basso dove c’è la pista Non si sa ancora se le parti più difficili del percorso saranno eliminate e se i corridori partiranno a una quota più bassa, ma una cosa è sicura , la gara si farà.
Il costo di tale operazione è di circa 300.000 euro. Un costo piuttosto alto per portare qualcosa di naturale, che dovrebbe scendere dal cielo.
Quest’anno le gare del circo bianco, lungo tutto l’arco alpino, hanno subito dei gravi danni, ma si sa alla natura non si comanda.
Vediamo ormai spesso gare con risultati clamorosi (vedi il mio articolo: Marck Berthod e lo slalom sorprendente).
Tra le varie manifestazioni saltate in questi giorni c’è pure il Campionato Mondiale di freestyle che doveva svolgersi a Madonna di Campiglio, ma che si è posticipato a marzo , sperando almeno allora nella bontà della natura.

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Ronaldinho al Chelsea?

Secondo il tabloid inglese “The Daily Mirror” il magnate russo Roman Abramovich, patron stra milionario del Chealsea, sarebbe disposto a investire 50 milioni di sterline,(circa 75 milioni di euro) per portare l’asso brasiliani del Barcelona a Londra.
Ma non sarebbe solo un fatto di soldi ad attrarre il campione dal piede divino.
Il rapporto tra Ronaldinho e la squadra catalana non sarebbe più lo stesso dopo quattro anni di reciproca passione. Il giocatore non si sentirebbe più sostenuto dalla dirigenza. Il suo modo di giocare, si sa, non è ben visto dall’olandese Johan Kruiff, uno dei principali consiglieri del presidente La Porta.
Non solo il Chealsea starebbe tentando l’assalto.Il presidente del Milan Berlusconi, tornato a interessarsi alla sua squadra con più interesse e passione di un tempo, starebbe tentando un triplice assalto al Camp Nou con Ronaldino, Rijkaard e Belletti.
Vediamo se queste voci sono le solite infondate o se ci saranno delle sorprese bellissime.
Intanto speriamo che le doti di mercato di Berlusconi e gli utili ottenutiin quest'anno dalle sue società riescano a portare l'asso brasiliano in Italia.

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mercoledì, gennaio 17, 2007

La Marcialonga 2007

La Marcialonga 2007 si farà nonostante i problemi di neve che ci sono!
Lo hanno annunciato con tono tassativo gli organizzatori, ammettendo che nonostante le difficoltà si farà il possibile e l’impossibile per non deludere le migliaia di appassionati da tutto il mondo.
Per la precisione gli iscritti sono 5100.
Dunque la gara di granfondo nata nel 1971, appuntamento classico per gli appassionati dello sci di fondo, si correrà anche quest’anno come da tradizione l’ultima domenica di gennaio (28 gennaio) attraversando la Val di Fassa e Fiemme, da Moena a Cavalese, per 70 chilometri a tecnica classica. Già da prima di Natale gli organizzatori hanno iniziato la preparazione della neve artificiale in alcuni tratti del percorso, segnando una lingua bianca in mezzo ad un inusuale verde. Le alte temperature hanno però parzialmente rovinato il manto bianco. In questi giorni, le temperature sono scese e quindi si è iniziato a sparare neve in modo industriale. La migliore delle cose sarebbe veder scendere dal cielo la vera neve, solo cosi si potrebbe preparare un percorso degno della classica trentina.
Non si sa ancora se il percorso potrà essere quello classico o se sarà accorciato, ma già il fatto che in un anno in cui il clima è stato cosi ostile si sia riusciti a mantenere una tradizione cosi bella dimostra quanta passione anima chi organizza questa gara.
Nella passata edizione in campo maschile il podio è stato tutto nordico, con il norvegese Aukland Jorgen come vincitore e gli svedesi Rickard e Jerry. In campo femminile Cristina Paluselli è riuscita a avere la meglio sulla norvegese Ine e la svedese Sofia.
Non stupiamoci se tutti questi nordici sono riusciti a vincere, li lo sci da fondo è ritenuto lo sport nazionale, e in più la tecnica classica utilizzata nella Marcialonga è stata inventata e si è sviluppata proprio da quelle parti.


PER APPROFONDIRE:
Il sito ufficiale della Marcialonga

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La Maratona di Londra

È stata presentata in questi giorni la 26° edizione della Maratona di Londra (London Marathon).
Gli organizzatori di questa prestigiosa gara, che si disputerà il 22 Aprile, parlano di questa edizione come la migliore di tutti i tempi.
Saranno presenti infatti tutti i migliori specialisti mondiali capeggiati dal etiope Haile Gebreselassie e dal keniano primatista mondiale Paul Tergat. Saranno presenti inoltre il campione del mondo Gharib , il nostro campione olimpico ed europeo Stefano Baldini e il vincitore della scorsa edizione il keniano Felix Limo.
Mai la London Marathon, aveva contato la partecipazione di cosi tanti campioni.
La corsa di Londra, nata nel 1981 per merito del ex campione olimpico e giornalista Chris Brasher è considerata la seconda al mondo come numero di partecipanti. Solo New York riesce a fare di meglio.
La bellezza della gara sta anche nel fatto di attraversare una delle città più affascinanti al mondo. Si parte infatti a Greenwich e si arriva a Buckingham Palace. Il percorso tocca anche la Torre di Londra, il Tower Bridge, il Parlamento e il Big Ben.
Più che una vera e propria Maratona classica è considerata una Festa dello Sport per decine di migliaia di amatori che puntano a divertirsi più che a vincere, mentre i Grandi fanno gara a se.
La mia speranza è che tra tutti questi campioni la figura di Stefano Baldini riesca a spiccare.

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lunedì, gennaio 15, 2007

6 Nazioni di Rugby: La prima contro la Francia

Inizierà contro i campioni in carica l’avventura della nazionale italiana di rugby al 6 nazioni.
La partita inaugurale sarà infatti Italia Francia e si giocherà sabato 3 febbraio, alle ore 14.30 presso lo stadio Flaminio di Roma. I biglietti sono già in vendita dal 5 di gennaio e per ottenere tutte le informazioni potete andare sul sito della Federazione Italiana Rugby
I nostri ragazzi avranno bisogno di tutto il tifo possibile, anche se per questa prima sfida la missione sembra quasi impossibile.
Come tutti gli anni Francia, Inghilterra e Irlanda sono su un altro pianeta, il nostro torneo sarà dunque incentrato sul tentativo di ottenere almeno una vittoria con Scozia o Galles, almeno per evitare di vincere il “Cucchiaio di legno”, ovvero il premio assegnato a chi non ottiene nemmeno un punto in classifica.
Inutile illudersi, comunque, anche se dal 2000, anno in cui siamo entrati nell’allora 5 nazioni, il rugby di casa nostra ha fatto molti passi in avanti gli altri paesi hanno una tradizione, una storia e un parco giocatori ben più importante e prestigioso del nostro.

Le altre partite dell’Italia saranno:
10/02/2007 Inghilterra Italia a Twickenham.
24/02/2007 Scozia Italia a Murrayfield
10/03/2007 Italia Galles al Flaminio
17/03/2007 Italia Irlanda sempre al Flaminio
A trasmettere l’evento in Italia sarà anche quest’anno La7, partner fidato ormai da anni del trofeo continentale

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sabato, gennaio 13, 2007

Floyd Landis rischia due anni

Il ciclista statunitense Floyd Landis, trovato positivo per testosterone durante il passato Tour de France,è stato convocato dall’agenzia francese antidoping il giorno 8 di febbraio.
Era già stato convocato per il mese di gennaio, ma i suoi avvocati hanno chiesto più tempo per poter preparare nel modo migliore la difesa.
Avrà proprio bisogno di avvocati agguerriti poiché voci fondate parlano di una condanna piuttosto dura, 2 anni di squalifica e la revoca della maglia gialla di vincitore del Tour.
Nel caso che le voci fossero azzeccate il vincitore della Grande Boucle diverrebbe Pereiro, seguito dal tedesco Kloden e dallo spagnolo Sastre.
Landis continua, anche in questi giorni, ad affermare di non aver mai preso sostanze illecite, e di essersi meritato la vittoria del Tour. Ha aggiunto anche di essere fiducioso di poter correre il Tour 2007.

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venerdì, gennaio 12, 2007

Jarno Trulli quest’anno vuole vincere

L'amore di Jarno ha i colori bianco-rossi e parla giapponese.
L'italiano, pilota della Toyota ormai da tre anni ha dichiarato, alla presentazione della nuova macchina, di essere molto fiducioso sul fatto che quest’anno potrà togliersi delle belle soddisfazioni con la sua macchina. Tutto sembra perfetto, sia il telaio che il motore che i pneumatici
L’anno scorso ci sono stati parecchi sbagli, sia da parte sua che della scuderia e questo ha impedito di ottenere molti punti importanti.
È in un team che ha fiducia in lui, e che ne ha sempre avuta anche quando le cose non andavano bene. Situazione invidiabile per qualsiasi pilota. D’altronde è impossibile non accorgersi del suo talento.
L’amore tra squadra e pilota è cosi tanto da portare il pilota italiano a dichiarare di sentirsi parte della storia della Toyota, marchio che quest’anno festeggia i 50 anni della sua storia.
Speriamo che Jarno riesca veramente a ottenere buoni risultati. Certo, fra gli italiani, non ha le stesse possibilità di Fisichella, perché anche se la Toyota ha fatto buoni progressi certo non potrà ancora battersi con i team migliori quali Ferrari, McLaren o Renault

PER APPROFONDIRE:
Il sito di Trulli
Toyota F1 TEAM

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Il dopo Ivan Basso

Il direttore tecnico della Csc, Bjarne Riis ha annunciato un cambio di strategia della sua squadra al prossimo Tour de France dopo la partenza di Basso.
Il capitano sarà lo spagnolo Carlos Sastre, in forza alla squadra danese dal 2002, ma tutti i corridori avranno massima libertà di azione per cercare il successo nel maggior numero di tappe. L’Italiano aveva bisogno della protezione costante di tutta la squadra, perciò era impossibile per chiunque prendersi delle libertà, mentre lo spagnolo, da scalatore puro, necessita solo di quei due o tre fedelissimi che lo accompagnino.
A mio avviso il cambio di strategia è dovuto al fatto che Sastre non ha i mezzi per la vittoria finale, e allora, come spesso accade, si punta semplicemente a singole vittorie di tappa.
Certo, Riis non lo dirà mai, ma sarebbe già una vittoria per la nuova Csc riuscire a piazzare un corridore almeno verso la quinta posizione della classifica generale.

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giovedì, gennaio 11, 2007

La cura di Fabio Capello per il Real

Sentendo tutte le voci provenienti da Madrid si potrebbe pensare che i dirigenti del Real abbiano iniziato a fare la voce grossa con i propri Galacticos, soprattutto con Beckham e Ronaldo, in procinto di partire, e con Cassano “regalato” purché vada via. Cosa impensabile fino a poco tempo fa.
Non scherziamo. Questa è la cura di Fabio Capello.
L’allenatore friulano ha sempre vinto dovunque abbia allenato perché è il migliore nel capire chi veramente serve a una squadra. Non si è mai fatto influenzare da un cognome importante. Ha lasciato a bordo campo personaggi come Montella a Roma o Del Piero a Torino figuriamoci un imbolsito Ronaldo. Con questo modo di fare ritenuto piuttosto brusco da taluni ha portato a casa 8 Campionai nazionali (contiamo anche i due con la Juve), una Champions League, una Supercoppa europea e 4 Supercoppe nazionali. Impossibile mettere in discussione un allenatore del genere anche per dirigenti abituati a coccolare e viziare i propri giocatori come fossero figli poco cresciuti.
Capello non sarà amato invece da tifosi e giornali. Gli occhi del tifoso non vedono mai le cose in modo obiettivo. Loro hanno degli idoli e li amano, punto e basta. La colpa, quando le cose non vanno bene, sarà di qualcuno, ma non dei giocatori.
I giornalisti seguono a ruota il sentire dei tifosi, visto che ad acquistare i giornali sono proprio loro

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mercoledì, gennaio 10, 2007

Manuel Poggiali lascia per un anno

Apprendo dal sito de “Le Figaro” che il motociclista sammarinese Manuel Poggiali ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Avete letto bene , il campione mondiale di 125 nel 2001 e 250 nel 2003 ha deciso di non correre per tutto il 2007 e di ritornare soltanto fra un anno.
La notizia ha già un mese, infatti il comunicato stampa sul suo sito ufficiale è datata 13 dicembre, ma a me giunge nuova forse perchè i mezzi di comunicazione non gli hanno dato importanza e forse anche perchè ad attrarre l'attenzione èsono solo i piloti del MotoGp.
Insoddisfatto dalle moto che gli sono state proposte ha preferito aspettare un anno e ritornare solo se avrà un mezzo che gli consentirà di vincere il mondiale.
Un vero peccato non vedere la stella di San Marino, anche se le ultime tre stagioni corse con Aprilia, Gilera e KTM non sono state poi cosi belle.
Sarà stata proprio la delusione delle ultime stagioni a portarlo a questa provocazione.
Come dargli torto, un campione ha il diritto di avere un mezzo alla sua altezza.

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Fantasisti nel deserto

Continua l’assalto dei sauditi ai campioni che giocano in Europa.
Secondo il quotidiano spagnolo “AS” il club saudita Al Ittihad di Gedda dopo essersi assicurato Luis Figo per la prossima stagione starebbe tentando l’assalto a Ronaldo offrendo al Real 20 milioni di euro.
Qualcosa sta cambiando nel mondo del calcio asiatico.
Non acquista più solo ex campioni a fine carriera,in grado di fare la differenza solo li, ma adesso punta su veri e propri campioni.
Figo, nonostante abbia ormai 35 anni ha dimostrato nei due anni con l’Inter tutta la sua classe e tutta la sua bravura.
Ronaldo a 31 anni non ha più la velocità dei bei tempi, e si vede, ma la classe non è ancora sparita.
Speriamo che la forza dei petrol-dollari non porti via dai nostri campionati tanti altri campionissimi, ma per ora cerchiamo di avere ancora un po’ di speranza che un qualche club europeo trattenga qui l’asso brasiliano.

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martedì, gennaio 09, 2007

Totti peggio di Blatter

Durante la premiazione al Quirinale degli atleti italiani vincitori di medaglie nell’ultimo biennio il presidente della FIFA Blatter ha finalmente ammesso di aver commesso un enorme errore nel non premiare la nostra nazionale a Berlino il 9 luglio di un anno fa.
Ora finalmente questa storia è chiusa, anche se in sette mesi il numero uno del calcio mondiale poteva cercare giustificazioni più plausibili di quelle che ha usato.
L’affronto peggiore alla maglia azzurra in questo ultimo anno, però non è venuto da Blatter, ma da Francesco Totti.
Il continuo rifiuto del capitano romanista a tornare in nazionale è senz’altro peggiore di una mancata premiazione e dimostra un disprezzo senza paragoni nei confronti della federazione, dei compagni, ma soprattutto nei confronti di tutti i tifosi italiani. Gli stessi tifosi che erano a festeggiarlo per le strade d’Italia solo sette mesi fa.
La maglia della nazionale non si discute e soprattutto non si rifiuta mai. È il sogno di chiunque abbia mai tirato un calcio ad un pallone. Dovrebbe essere un onore indossarla.
Durante l’ultimo Mondiale i nostri giocatori hanno dimostrato che per vincere qualcosa con la nazionale non serve solo la tecnica e la bravura (vedi la fine che ha fatto il Brasile) ma soprattutto uno smisurato spirito di squadra che Totti non ha.

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lunedì, gennaio 08, 2007

Marck Berthod e lo slalom sorprendente

Il personaggio sportivo del 7 gennaio è stato senza ombra di dubbio lo sciatore svizzero Mark Berthod. È riuscito a sorprendere tutti per il modo particolare in cui ha vinto lo slalom di Adelboden.
Nato a St. Moritz il 24 ottobre 1983, è professionista dal 2004 senza aver mai ottenuto clamorosi risultati. Atleta da metà classifica potremo dire.
Ad Adelboden Berthod è partito con il pettorale numero 60 e ha chiuso la prima manche con il 27° posto.
Nulla di strano fino ora. Nella seconda manche, per mezzo dell’ inversione dei primi trenta, parte per quarto. Trova una pista pulita che gli consente una discesa perfetta. Non è solo merito della pista, ma anche lui scende come mai prima.
Discorso inverso per i big, sbagliano in molti, e altri sono sfavoriti da una pista che si è rovinata all’arrivo dei primi raggi del sole.
I tifosi elvetici hanno festeggiato come un eroe lo sciatore di casa anche perché erano otto anni che uno sciatore svizzero non vinceva una gara di slalom.

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giovedì, gennaio 04, 2007

Fisichella, ora o mai più!

Quest’anno Giancarlo Fisichella, alla sua dodicesima stagione in Formula 1, ha la possibilità, ma soprattutto il dovere di vincere il titolo mondiale piloti, come afferma il direttore tecnico della Renault, Bob Bell in un intervista al quotidiano inglese “The Times”.
Se non riesce quest’anno difficilmente potrà farlo in futuro. Per la prima volta nella sua carriera tutto è dalla sua parte. Avrà una macchina competitiva e l’appoggio di tutto un team fino all’anno scorso al servizio solo del campione del mondo Alonso.
I suoi critici dicono che non è al livello di Raikkonen o dello stesso Alonso, ma a parer mio la sua unica colpa è quella di non aver mai avuto l’opportunità di dimostrare le sue enormi capacità.
Speriamo che tutta questa pressione non lo blocchi e lo porti a errori clamorosi.


PER APPROFONDIRE:
Il sito di Giancarlo Fisichella

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mercoledì, gennaio 03, 2007

Moratti vuole Messi all'Inter

Nel periodo in cui il calcio è in vacanza l’argomento principe è senza dubbio il calciomercato e allora non posso esimermi anch’io dallo scriverne.
Il giornale catalano El Mundo Deportivo parla di contatti tra il presidente dell’Inter Moratti e il fantasista argentino del Barcellona Lionel Andrés Messi.
Fosse vero è il mio primo commento.
Il ventenne di Rosario è definito il nuovo Maradona e per le sue doti di dribbling e velocità diventa imprendibile nell’uno contro uno.
Per tornare ad avere il campionato più bello del mondo le squadre italiane devono nuovamente cercare i “fenomeni”.
Sicuramente gli stadi tornerebbero a riempirsi.
Il calcio è diventato cosi importante per i vari Maradona, Baggio, Platini, Rivera, Pelè, Ronaldino e tanti altri che non sto qua a nominare.
Gente che ha fatto del calcio un arte e non una scienza.
Il problema, si sussurra, sta nel fatto che gli spagnoli chiedono cifre altissime per lasciarlo andare: circa 100 milioni di euro che l’Inter dovrebbe sborsare per ottenerelo, ma questo non deve riguardare noi amanti del calcio.
A me importa di vedere fantasia, poesia, cuore, talento, dribblig e gol spettacolari.
I problemi economici delle squadre sono nate poiché si è pagato tanto dei giocatori disastrosi , ma il valore dei pochi grandissimi è infinito e sicuramente ammortizzabile.
Lo stesso discorso si può fare anche per Ronaldino al Milan.
Speriamo che la fantasia torni al potere.

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lunedì, gennaio 01, 2007

Armin Zoeggeler re nello slittino

Partiamo da una notizia fresca fresca per raccontare la storia di un grandissimo.
Il 29 dicembre Armin Zoeggeler ha vinto a Cesana Pariol, la pista di Torino 2006, il suo ottavo titolo nazionale.
L’ennesimo successo di un campione che ha vinto tutto quello che era possibile nello slittino
Ha incominciato presto a gareggiare e vincere il trentatreenne carabiniere altoatesino di Lana visto che già a 14 anni si è aggiudicato la Coppa del mondo Juniores.
Certo, è stato avvantaggiato dal fatto di vivere in una zona in cui lo slittino gode di un certo seguito, ma ammettiamolo, lui è un talento naturale!
Durante le Olimpiadi di Torino, gara in cui ha vinto l’oro, è stato il nostro portabandiera nella cerimonia di chiusura.
Se lo meritava proprio un po’ di notorietà dato che lo slittino nel nostro Paese non si può certo definire uno sport popolare.
Le sue 33 vittorie individuali in Coppa del mondo sono un record, anche se per ora ancora a pari merito con Hackl e Prock, due stelle del passato, ma lui ha ancora tempo a superarli.
Riassumendo i suoi grandi successi:
Due ori olimpici, a Torino 2006 e Salt Lake City 2002, un argento a Nagano ‘98 e un bronzo a Lillehammer ’94.
Cinque Campionati del Mondo, otto titoli Nazionali, cinque Coppe del Mondo e un argento ai Campionati Europei.

PER APPROFONDIRE:
Il sito Di Armin Zoeggeler

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